Cosa sono e perchè sono così importanti per il nostro futuro?
Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) stanno emergendo come pilastri fondamentali nella transizione verso un futuro energetico sostenibile. Con l’approvazione del Decreto CER da parte della Commissione Europea, si apre la strada a nuovi contributi ministeriali, promuovendo l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, come fotovoltaico, eolico, idroelettrico e biomasse. Questo decreto, che prevede un investimento complessivo di 5,7 miliardi di euro, di cui 2,2 miliardi provenienti dai fondi PNRR (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza), mira a rivoluzionare il panorama energetico del nostro paese attraverso l’implementazione di nuovi incentivi.
I Dettagli del Decreto CER: i nuovi incentivi
Il Decreto CER italiano, approvato nelle scorse settimane dopo un lungo iter autorizzativo, si concentra su due misure principali:
- Tariffa incentivante sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa: applicabile su tutto il territorio, con una potenza massima di 1 Megawatt per singolo impianto.
- Contributo a fondo perduto fino al 40%: cumulabile con la tariffa incentivante, riservato ai Comuni sotto i 5.000 abitanti, finanziato con 2,2 miliardi di euro dai fondi PNRR per la realizzazione o potenziamento di impianti.
La tariffa incentivante, con un finanziamento complessivo di 3,5 miliardi di euro, sarà estesa su tutto il territorio nazionale, promettendo un risparmio tangibile sui costi energetici per le comunità coinvolte. Dall’altra parte, il contributo a fondo perduto, destinato ai Comuni con meno di 5.000 abitanti, offre copertura fino al 40% dell’investimento per la creazione di una Comunità Energetica, con vantaggi che saranno tangibili per tutti i cittadini, enti, imprese, associazioni che sapranno approfittare di questa opportunità.
Attori in gioco e potenzialità delle CER
Le Comunità Energetiche coinvolgeranno una vasta gamma di attori, tra cui gruppi di cittadini, condomini, piccole e medie imprese, enti locali, cooperative e associazioni (sportive, culturali, religiose, …). La potenza massima agevolabile è stata fissata a 5 Gigawatt entro il 31 dicembre 2027, aprendo così le porte a una partecipazione diffusa. Un’analisi dettagliata condotta dal Politecnico di Milano rivela un aumento significativo delle iniziative di autoconsumo collettivo in Italia. Un’indagine di Legambiente ha identificato già 86 Comunità Energetiche operative in Italia, con una forte concentrazione in Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Lombardia.
Il decreto approvato da Bruxelles dovrebbe stimolare la creazione di nuove iniziative. Le Regioni italiane, come enti pubblici, rivestiranno un ruolo cruciale nel promuovere la diffusione delle CER e degli autoconsumatori di energia rinnovabile. L’analisi evidenzia che molte Regioni hanno già emanato provvedimenti normativi e stabilito il loro supporto alla nascita di comunità energetiche.
Costituzione e Gestione di una CER
Per costituire una Comunità Energetica Rinnovabile, è fondamentale individuare l’area di costruzione dell’impianto e successivamente redigere l’atto costitutivo del sodalizio, con l’oggetto sociale incentrato sui benefici ambientali, economici e sociali. Il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) sarà il soggetto preposto a valutare i requisiti di accesso e che erogherà gli incentivi.
Benefici Economici e Prospettive Fiscali delle CER
Oltre ai benefici economici diretti per i membri delle CER, è cruciale considerare anche l’incremento del volume d’affari delle tecnologie legate alla produzione di energie rinnovabili, il volume d’affari legato alla produzione di energia elettrica e le ricadute fiscali. La trasformazione di benefici economici in benefici sociali rappresenta poi un focus importante, in linea con la Direttiva europea.
L’impatto delle Comunità Energetiche in Italia
Cosa succederà quando le Energy Community si diffonderanno capillarmente anche in Italia?
Lo scenario base previsto da The European House Ambrosetti con una penetrazione del 5% delle 500mila Comunità Energetiche potenziali (su stime del Politecnico di Milano), prevede una riduzione delle emissioni di CO2 di 3,6 milioni di tonnellate. Per i membri delle Energy Community il beneficio economico complessivo potrebbe essere pari a quasi 2 miliardi € all’anno, considerando i ricavi dell’energia immessa, il risparmio sull’acquisto al netto dell’investimento tecnologico iniziale.
Conclusioni e Visioni Future
Le CER saranno cruciali nel rendere il territorio protagonista del futuro energetico nazionale. Le CER, consentendo a ogni cittadino di contribuire attivamente alla transizione energetica, diventano un elemento centrale per la sostenibilità e la resilienza del sistema energetico italiano.
Sei curioso di approfondire le possibilità di questa rivoluzione energetica e vuoi capire come puoi entrare realmente in una comunità energetica? Contattaci per una consulenza specifica
Articolo a cura di Mirko Sinagra
CEO G&B Energy srl