Soluzioni di connettività efficienti e sicure
Dopo oltre 25 anni di esperienza nel mondo ICT, siamo giunti alla conclusione che si possa parlare di “connessioni internet professionali” solo quando si fa riferimento a soluzioni dedicate, come i ponti radio punto-punto o la fibra dedicata. Questo perché gli operatori di telecomunicazioni sono costretti a individuare soluzioni di connettività business che siano compatibili con il tessuto imprenditoriale italiano, che per il 95% dei casi è composto da microimprese e da PMI, pena il dover rinunciare a una larga fetta di mercato. Questa situazione si ripercuote evidentemente sul livello di performance e di affidabilità delle linee business offerte alle imprese.
Visto che la maggior parte delle aziende non può permettersi un collegamento dedicato, esiste un modo per aumentare le prestazioni, l’affidabilità e le performance delle connessioni Internet aziendali? La risposta è sì ed è legata al concetto di Wan Bonding.
Come si costruisce una rete internet sicura e ad Alta Affidabilità?
Servizi di connettività di qualsiasi tecnologia (Fibra, FWA, Fibra-rame) presi singolarmente, seppur performanti e perfettamente in grado di gestire in modo adeguato le necessità aziendali, possono subire interruzioni causate da problematiche ambientali o per malfunzionamenti degli apparati, tali da compromettere il funzionamento dell’intera infrastruttura IT. Le soluzioni di connettività ad Alta Affidabilità, eliminano i single points of failure per evitare che un singolo problema vada ad inficiare sul funzionamento dell’intero sistema IT. In poche parole, l’Alta Affidabilità implica che non deve esiste un singolo punto di errore: tutto, dal sistema di bilanciamento del carico, firewall e router, ai sistemi di monitoraggio, è ridondante, garantendo così il massimo livello di disponibilità del servizio.
In generale, un sistema ad Alta Affidabilità funziona avendo a disposizione più componenti di quelle strettamente necessarie, ossia attraverso un sistema ridondante, eseguendo continui check dello stato generale del sistema, e, nel caso una di queste componenti vada offline, sostituendola con un’altra funzionante.
La ridondanza della connettività si raggiunge dunque attraverso una molteplicità di connessioni Internet, possibilmente di differenti tecnologie (Fibra, Radio, LTE, Mista) e ISP (Internet Service Provider). Questo elimina il problema del single point of failure permettendo, nel caso di interruzione della linea principale, a una seconda linea di entrare in funzione in modo automatico. Il failover indica proprio il processo di passaggio a una connessione Internet di backup, che rimane attiva fino a quando il problema sulla linea dati principale non è stato risolto.
Wan Bonding: come gestire Failover e indirizzi IP pubblici.
Un aspetto importante del failover è connesso con gli indirizzi IP pubblici. Il passaggio da una connessione all’altra potrebbe causare la variazione dell’IP, rendendo in questo modo impossibile il riconoscimento dall’esterno di alcuni servizi e applicazioni dell’azienda, con il risultato di renderli non disponibili agli utenti. E’ dunque fondamentale nel caso si implementi la ridondanza di connessioni Internet utilizzare una tecnologia che aggreghi le connettività collegate con un unico indirizzo IP pubblico, statico e dedicato. La tecnologia che consente l’aggregazione di qualsiasi tipo di connessione, su qualsiasi tipo di tecnologia (FIBRA, RAME, RADIO, LTE) e di ISP, così da avere a disposizione la somma delle connessioni reale delle connettività collegate si chiama WAN Bonding che si differenzia in modo sostanziale dalle comuni soluzioni di Load Balancing.
Nel caso dei router che integrano funzioni di load balancing (bilanciamento di carico) le differenti connessioni di rete collegate alle varie porte WAN non vengono combinate da un punto di vista strettamente tecnico. In altre parole, se la connessine 1 è collegata sulla porta WAN1 offre 100 Mbps e la connessine 2 sulla WAN2 50 Mbps non si avranno complessivamente a disposizione 150 Mbps. Il router indirizzerà il traffico sulla WAN1 e/o sulla WAN2 a seconda dei workload istantanei, ma non si avranno mai 150 Mbps complessivamente sfruttabili da tutti i dispositivi in LAN.
Per fare in modo che i 100 Mbps e i 50 Mbps offerti da due connettività diverse connesse a due porte WAN possano essere utilizzate nel loro complesso (un singolo client potrà scaricare fino alla velocità di 150 Mbps quando gli altri non inviano né ricevono dati in rete) si ottiene appunto con la tecnologia del WAN bonding. Questo approccio consiste nell’unire più connessioni Internet creando uno strumento di comunicazione con una capacità trasmissiva maggiore. Se, ad esempio, un’azienda avesse a sua disposizione 3 connettività:
Una FTTH a 300 Mbit/s
Una ADSL a 18 Mbit/s
Un 4G a 50 Mbit/s
la loro aggregazione tramite WAN Bonding restituirebbe un unico flusso di connettività avente una capacità di download di 368 Mbit/s. Inoltre, il collegamento “unico” sarà decisamente stabile: se, infatti, una delle 3 linee dovesse saltare, le altre 2 continuerebbero comunque a funzionare mantenendo lo stesso indirizzo IP ed evitando qualsiasi tipo di interruzione e disagio per gli utenti e per i servizi automatici come ad esempio il backup in Cloud. Il risultato è dunque un unico flusso di connettività decisamente più stabile, veloce e affidabile dei singoli collegamenti.
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